top of page

Niente illusioni

La Pranoterapia, un’arte in continua evoluzione, non rientra in quelle pratiche classificabili come “metodo alternativo”, per le sue peculiarità che la pongono al di fuori di ogni tipo di incasellamento.

La sua applicazione nei diversi aspetti della “sofferenza”, è dovuta a fattori che esulano completamente dal concetto di Medicina per trovare ricetto solo in particolari forze (energie) di cui appaiono dotati determinati individui.

Un trattamento che si affida alle capacità di chi opera in questo campo e che perviene a risultati più o meno positivi in dipendenza che l’operatore possegga per natura un flusso energetico superiore alla norma. Queste capacità, possono, nella quasi totalità dei casi, ristabilire quegli equilibri venuti a mutarsi a seguito dell’intervento di un processo degenerativo.

E’ opinione diffusa che il biopranoterapeuta sia un personaggio a metà strada tra lo sciamano e il taumaturgo, un personaggio cioè in grado di assicurare con riti propiziatori o con pratiche miracolistiche la scomparsa di un malanno.

Niente di tutto questo.

Il biopranoterapeuta, a parte le doti naturali che fanno di lui un essere dotato senz’altro di un flusso energetico di gran lunga superiore a quello di ogni altro individuo, è una persona che ha raffinato queste sue qualità attraverso un continuo studio che lo porta a valutare le proprie energie e ad applicarle secondo precisi equilibri.

Bisogna quindi necessariamente bandire affermazioni del tipo “il pranoterapeuta dà la sua energia, e assorbe quella negativa ecc” lasciando spazio a  espressioni più confacenti ad un linguaggio corrispondente alla realtà dell’energia, che è soprattutto interazione di campi: In pranoterapeuta quindi interferisce, in qualità e quantità, andando a rettificare, consonare e armonizzare il campo dell’altra persona il quale, a sua volta, determinerà nel corpo sofferente le variazioni biochimiche alla base dei processi di guarigione, e nel cervello le connessioni che portano al benessere.

L’imposizione delle mani  e il tocco sono gesti con un significato universale, tecniche riconducibili ai simbolismi propri alla gestualità umana, e che si ritrovano attraverso i secoli. Tuttavia non basta per rendere quegli atti terapeutici. Bisogna ipotizzare che entrino in giuoco anche altri elementi, capaci di ottenere l’effetto curativo.

La moderna biofisica delle radiazioni non ionizzati, come si chiama  la branca della fisica che si occupa di tali problemi, propende decisamente per la teoria che imputa ai campi elettromagnetici la capacità di alterare i processi bioelettrici e biochimici di un organismo sia a livello microscopico (strutture cellulari, tessuti e liquidi organici), sia a livello macroscopico.

Recenti studi hanno rilevato che la Biopranoterapia (termine più corretto di definizione, ufficializzato il 23 giugno 1994 dal CGAP aderente al CNEL), provocando una stimolazione degli apparati che presiedono alle difese naturali dell’individuo, genera un aumento dell’interferone, di proteine, cioè, preposte alla difesa dell’organismo.

Pensare che il pranoterapeuta possa garantire la perfetta guarigione di ogni tipo di malattia sarebbe uno spingersi troppo in là ed esporsi conseguenzialmente a delle delusioni. E’ possibile intervenire su un considerevole numero di malanni e il risultato sarà tanto più apprezzabile quanto più franco sarà il rapporto tra operatore e paziente.

Come in tutti gli altri aspetti delle cure alternative la biopranoterapia rappresenta una precisa scelta fatta dall’ammalato assolutamente convinto che esistono altri percorsi da non trascurare.  Essa in ogni caso, agisce ed opera quale supporto della medicina tradizionale.

In Inghilterra ben 27.000 pazienti all’anno sono trattati con metodi alternativi che comprendono tra le altre discipline anche la biopranoterapia.

E’ certamente possibile incappare in improvvisati mestieranti che riescono a carpire la buona fede di un ammalato, e ciò è consentito in Italia dalla mancanza di precise disposizioni in materia.

Questa pratica, in molti paesi europei è, al contrario di quanto accade tra noi, attentamente regolamentata.

bottom of page